zeldina |
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|  Incredibile, ma vero: sto leggendo un libro dal titolo 'La notte dell'oracolo' (di Paul Auster) e ad un certo punto il protagonista si mette a raccontare alla moglie ke da ragazzo faceva parte di una confraternita, una specie di società segreta, quella dei... Blu! 
Trascrivo la pagina perkè 'sta cosa è troppo carina  :
'Gli affiliati ai Blu non corripondevano a un modello unico, ma ciascuno era un individuo indipendente, Però non poteva essere ammesso nessuno ke fosse privo dell'umorismo, comunque lo esprimesse. C'è gente ke continua a sparare battute, altri che alzano un sopracciglio al momento giusto e un attimo dopo tutti i presenti si rotolano sul pavimento. Perciò: senso dell'umorismo, gusto x le ironie della vita e capacità di riconoscere l'assurdo. Ma anke una certa discrezione e modestia, e gentilezza verso gli altri, un cuore generoso. Niente sbruffoni o stupidi arroganti, niente bugiardi e ladri. Uno dei Blu doveva essere curioso, amare la lettura e sapere ke non si può piegare il mondo a misura della propria volontà. Uno scaltro osservatore, capace di fini distinzioni morali e amante della giustizia. un Blu si sarebbe levato la camicia per regalartela, se ti avesse visto in difficoltà... ma avrebbe preferito metterti in tasca un biglietto da dieci mentre non guardavi. Essere un Blu implica un rapporto speciale tra gli affiliati, un vincolo di solidarietà...
Se appartieni alla Squadra dei blu, non ti tocca spiegare i tuoi principi: sono subito dedotti dal tuo comportamento...Che ne dite? A me sembra ke anke in questo caso, Frà sarebbe stato un Blu perfetto... 
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Sì, e anke di generosità, senso dell'umorismo e della giustizia, curiosità, coerenza e amore x la lettura 
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