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| 24 luglio 2008 -Fortezza
Principe azzurro tra Amici della tv: Fortezza in delirio per Francesco
Per i talenti della De Filippi, sabato in Fortezza sono attesi ventimila fan.
Il ballerino Francesco Mariottini ha studiato a Firenze
Cenerentola se lo è sudato di più il suo principe azzurro: ha lavato finestre e pavimenti per anni, ha dovuto indossare scarpe scomode per andare al ballo, e infine danzare e ancheggiare ammiccando fino a mezzanotte, prima di poter salire sull'agognato cavallo bianco. Oggi è tutto diverso e per il principe azzurro del 2008, ovvero Francesco Mariottini di «Amici», la situazione sembra ribaltata: sabato alla Fortezza di Firenze verrà senza cavallo bianco ma in compenso con tanti gadget della trasmissione di Maria De Filippi da distribuire a piene mani alla folla, armato del suo «buon cuore» e della «semplicità» sui quali tanto dice di contare, senza considerare ciuffo biondo e occhio celeste. E, alle circa 20mila persone attese, costerà solo 5 euro il prezzo per entrare «InFortezza» nella serata- evento dedicata ai cantori e ai danzatori passati sotto i riflettori del programma cult di Maria De Filippi. La serata degli «Amici» si concluderà con il canto corale di «Uno su mille» di Gianni Morandi: speranze di successo e tv per una ventina di quelli sotto il palco, stando alla statistica della canzone. Non ci sarà però il vincitore dell'ultima edizione. Presenti invece, ballerini e cantanti che promettono improvvisazioni e coinvolgimento del pubblico: Pasqualino Maione, Roberta Bonanno e l'acclamatissimo Mariottini. Insieme a Federico Angelucci, vincitore dell'edizione 2007 e primo ballerino del musical «A un passo dal sogno», e a Cristina Da Villanova, Antonino Lombardo e Marina Marchione. Per Mariottini sarà un ritorno nella città che gli ha insegnato a ballare, quando aveva 14 anni. Ha infatti studiato con la maestra Cristina Bozzolini del Balletto di Toscana. A scuola lo ricordano come un «ragazzino d'oro», tranquillo e studioso, che rimaneva fino a tardi per ripassare le lezioni, curvo sul suo banco. Dal pattinaggio a rotelle nella natia Jesi, il ragazzo che tutte le teenagers vorrebbero come partner di danza e non solo, è riuscito in tre anni (dai 14 ai 17) a fare passi da gigante, ricordano i suoi insegnanti di allora. Tanto in fretta, quasi troppo, ma non abbastanza da potersi ritenere pronto al grande salto: a 18 infatti lo imbarcano per Stoccarda ed entra in una delle compagnie più prestigiose d'Europa. Prima del tempo, però, col senno di poi. La scelta di affrettare fu colpa del servizio militare, che Francesco voleva in tutti i modi evitare. E così fu. Scelta che, raccontano, forse gli è stata fatale, e se avesse studiato più a lungo avrebbe potuto fare una gran carriera nel ballo classico.
Edoardo Semmola
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