| zeldina |
| | I primi resoconti dal blog Principesco: Che SPETTACOLOOOOOO, in tutti i sensi... cornice dell’Anfiteatro meravigliosa, bagnata, dopo circa 10 min dall’inizio, da una pioggerellina sempre piu’ insistente (forse erano lacrime di commozione delle stelle che stavano assistendo a cotanta BELLEZZA) che alla fine ha interrotto (per fortuna per poco) lo spettacolo; proprio mentre si stava esibendo la soprano coreana (che voce ragazzi, DIVINAAAAAA)..... ma io non la sentivo, tanto ero affascinata dalla bravura della meravigliosa artista e del suo eccezionale pianista. Coreografie BELLISSIME, balletti di Fra e Alessandra mozzafiato (ehm, Barbablu’ non è solo mozzafiato.... vederlo dal vivo è davvero un’altra cosa, da far venire la pelle d’oca... anche se il balletto finale, se non sbaglio Roxen con Alexander Jones insieme a Fra e Alessandra, non era da meno), ballerini della scuola di danza dell’Umbria Ballet bravissimi (un plauso va al piccolo ragazzino di 11 anni definito un vero prodigio, davvero bravo il piccolo, leggero come una piuma tanto è magrolino... che tenerezza!!) e che dire di Alessandra Tognoloni?? Una creautura nata per la danza: leggera, elegante, accattivante, dolce... insomma SERATA MERAVOGLIOSA, DA NON VOLERSI SVEGLIARE PIU’!! Fra prima dell’inizio dello spettacolo ha detto che era un po’ in apprensione per la riuscita di due balletti “imbastiti” solo il giorno prima.... e per fortuna!! io non mi sono accorta di niente, tanto ero attratta da quell’atmosfera e quella visione che non avrei fatto caso nemmeno se un ballerino fosse caduto dal palco... Ormai l’ansia da incontro si è sciolta in un mare di abbracci e di sorrisi, ma rimane un piccolo dubbio che via via diventa un grande dubbio che via via si fa certezza: CAZZAROLA! PIOVE! Nonostante tutto, resistiamo stoici e impassibili di fronte ai primi accenni di danza degli allievi dell’umbria ballett, bravissimi e coraggiosi: ballare su un tappeto che comincia a bagnarsi è da anime impavide! Ok. Il balletto classico è andato. Sotto con la lirica! Che almeno ci si bagna ma non si scivola! La cantante ed il pianista che l’accompagna sono strepitosi ed eseguono dei pezzi di Puccini, il mio preferito da sempre! Esordiscono con Gianni Schicchi! Che dolcezza! E intanto piove. Sempre più a dirotto. Fino a che, terminato il pezzo cantato, ecco uscire sul palco un bellissimo principe dal sorriso affranto, che ci chiede di pazientare e di accomodarci al bar, per aspettare un pochino che si plachi la pioggia, perché ci tiene tanto al suo spettacolo. Potete immaginare come mi si è stretto il cuore, in quell’istante, fino a diventare un grumo tutto dolorante? E non soffrivo per me, per lo spettacolo mancato, ma per lui, perché dietro il sorriso sentivo un velo di sofferenza, ma di un grigio! Ci ritiriamo piano piano e ci armiamo di ombrelli. Ed ecco che, altrettanto lentamente, le gocce si diradano, spuntano le stelle e la notte è di nuovo serena. Entusiasmo ritrovato! Lo spettacolo ricomincia! Ed è splendido! Alessandra ed Alexander Jones sono abbaglianti mentre volteggiano sicuri e leggeri ne “La Bayader”, eleganti come libellule, espressivi e gioiosi. Ma arriva anche il momento del principino! Musica di Bocelli (scelta da Sissi!), Francesco si muove sinuoso fra le rovine del teatro, elastico, misterioso e bello come non mai... Ed IMPROVVISA! Non ha avuto tempo di preparare e perfezionare una coreografia a tavolino: va a braccio! E come lo fa! E’ semplicemente rapito dalla musica, gli è entrata nelle vene, si è impossessata dei muscoli ed evapora dalla sua pelle... Notate che era talmente preciso nel sottolineare l’andamento della canzone che nessuno ha sospettato l’improvvisazione... solo dopo, a cena, la notizia ha fatto il giro dei tavoli lasciando tutti a bocca aperta! Ma il meglio doveva ancora arrivare. Fra e Ale volano sulle note di “Strangers in the night” e mi commuovono fino alle lacrime: esprimono una gaiezza sincera, la felicità di due amici che si ritrovano dopo tanto tempo, dopo aver condiviso un milione di istanti, e giocano e girano spensierati, godendosi un ultimo abbraccio… potete solo immaginare come illuminavano il palco con la loro allegria? E poi, il pezzo di gran classe: Barbablù, coreografia di Monteverde. Alessandra e Francesco che si rincorrono, si abbracciano, si guardano adoranti, e poi si staccano addolorati e si feriscono, sofferenti ognuno dell’altrui sofferenza. Si può dire dove inizia la danza e cessa la recitazione? Abbiamo potuto ancora applaudire Francesco: solista in una coreografia della Cele su musica di Amy Winehouse, simpatica, frizzante, ben ballata; insieme ai ragazzi dell’Umbra Ballett in “The Wall”, che già avevo potuto vedere ad Assisi; insieme ad Alessandra ed Alexander Jones in uno splendido “Roxane”, aggressivo, energico e drammatico. Insomma una serie di esibizioni DA BRIVIDO! Francesco ha offerto veramente il meglio di sé, in tutto le prove, dimostrando che il tour di Amici, pur stressante, non ha intaccato minimamente la sua bravura. L’ho applaudito con la consapevolezza di aver assistito ad una meravigliosa espressione di VERA ARTE. (mica noccioline, eh!) E gli allievi dell’Umbria Ballet sono stati ugualmente molto bravi, sia nei pezzi tratti dal Lago dei Cigni che nelle altre performance. I momenti dedicati alla Lirica, tutti all’insegna del grande Puccini (Tosca, Madama Butterfly, La Boheme) davvero grandiosi. Ecco questa è stata “LA” SERATA!
| | |
| |
|