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| Brescia diventa set cinematografico. In questi giorni la città è occupata dalla troupe di "Sentirsidire (quello che i genitori non vorrebbero mai)", film del debuttante Giuseppe Lazzari, 39 anni, bresciano doc. Nel ruolo del protagonista Francesco Mariottini, ballerino/attore già fra i concorrenti più amati della scorsa edizione di "Amici" (di Maria de Filippi). Il film, probabilmente distribuito da Medusa, sarà il primo lungometraggio ripreso in "4k", tecnica digitale innovativa che permette una qualità di risoluzione doppia rispetto al normale.
E BRESCIA SI CALA IN UN SET
Da una parte jet set e droga; dall'altra abusi e l'emigrazione del Nord. Il nuovo film dell'esordiente regista Lazzari, pesca dal sociale e tra i volti tv. Il protagonista è l'ex di "Amici", Francesco Mariottini
Brescia come Parigi o New York? Magari. Ma anche senza gli scorci della Senna o le vie ultra chic di Manhattan, la città si scopre (in)sospettabile location cinematografica grazie al debutto dietro la macchina da presa di Giuseppe Lazzari. Ovvero, uno di quei giovani registi che si stanno facendo le ossa nel difficile mondo della settima arte, nato proprio da queste parti, che dopo un recente passato fra radio e azienda di famiglia, qui ha pensato bene di ambientare parte delle riprese di Sentirsidire. Nei giorni scorsi il primo ciak, dopo mesi di provini e ricerca casting, lavoro di lima a infoltire un vivace gruppo che vive intorno a uno di quei visi televisivi esplosi dalla fucina di Amici. Da Maria al resto mondo (speriamo) per Francesco Mariottini, danzatore belloccio protagonista di questo complesso romanzo di formazione per immagini. Dopo essere stato fra gli "studenti" più amati della scorsa edizione del programma di Canale5, mesi sabbatici per imparare arti e mestieri. Ora il lancio nel mondo adulto, che dopo un po' che si discute con la Celentano s'ha bisogno d'altro. Giuseppe Lazzari vi ha visto qualcosa di più e così, mentre prendeva forma il ruolo di un ballerino in crisi esistenziale/caratteriale, è venuto naturale pensare a lui. E azzardare. «Sa ballare e recitare - spiega il regista - e mi è sembrato il volto ideale per un film che parla ai giovani di tematiche importanti quali la pedofilia, i soprusi, le difficoltà del mondo lavorativo. Per una riflessione importante, che vada più a fondo di certi approcci superficiali visti ultimamente al cinema. Un lavoro a cui pensavo da anni e che realizzo da solo senza finanziamenti statali con un taglio spero autoriale e grazie a gruppo tecnico di assoluto livello proveniente da Cinecittà». Due ragazzini: il bresciano Ludovico (Francesco Mariottini  ) a crescere nella ricchezza e nella bambagia, e Filippo (Vincenzo Taormina), siciliano d'Agrigento, estrazione proletaria e un grande talento artistico. Da una parte jet set, belle donne, coca (  ) e auto da corsa; dall'altra abusi, violenze e l'emigrazione al Nord, dove i due finiranno per trovarsi al Parco Ravizza. Ovvero, sulla strada. Da marchettari ( ) . «Ma l'amore gay non centra nulla - continua Lazzari -, assolutamente. I due protagonisti non sono omosessuali e anche le scene più forti sono sempre sfumate, morbide. Mi interessava invece approfondire gli aspetti sociali partendo da questi due mondi distanti, verso un finale non senza colpi di scena. E poi c'è la musica, anche per il mio passato sempre fondamentale. In un certo senso è arrivata prima la colonna sonora delle stesse immagini». Per la distribuzione, problema non da poco per un debuttante, quasi certo l'impegno della Medusa, considerando anche che Francesco Mariottini è parte della scuderia Mediaset. «Ma non mi interessa star lì a contare il numero di copie - conclude - per me è prima di tutto la realizzazione di un grande sogno». In questi giorni le riprese. Brescia diviene protagonista, insieme alla bellezza della sua provincia e del Lago di Garda. Poi ci si sposterà anche a Milano e Agrigento. 
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